La crisi energetica travolge anche il Real Estate. Cresce quindi il ricorso ai cd. Bonus edilizi. Percepite come soluzioni d’eccellenza per il contenimento dei costi, queste agevolazioni possono però esporre i proprietari, ma anche intermediari, professionisti di diverso tipo e imprese a rischi seri, se l’iniziativa è intrapresa senza le indispensabili cautele.
Anche perchè il Decreto Controlli e la stessa Legge di Bilancio 2022 hanno da una parte esteso i termini delle misure precedenti – talvolta modificandole – ma dall’altra, per scongiurare tentativi di frode, introducono nuovi obblighi. Massima attenzione in via preventiva, quindi: il rischio è non solo la perdita del beneficio, per i proprietari (quindi l’obbligo di pagare l’intero importo affidato in appalto) ma anche l’esposizione a sanzioni e richieste risarcitorie.
I Bonus edilizi 2022
Quanto agli interventi più ricorrenti per l’efficientamento degli edifici (quali l’isolamento termico, impianti ibridi o geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici e installazione di sistemi di building automation, per citarne alcuni) è possibile fruire dei Bonus edilizi, prorogati dalla Legge di Bilancio 2022, con qualche novità.
Tra le agevolazioni fiscali volte alla riqualificazione energetica ricorrono (riprendendo la terminologia Agenzia delle Entrate o comunque entrata ormai in uso): SUEPRBONUS, BONUS RISTRUTURAZIONE, BONUS VERDE, BONUS MOBILI.
Da tenere presente, oltre alle agevolazioni legate alla riqualificazione energetica, anche altre tipologie di Bonus, legati alla messa in sicurezza, all’accessibilità e alla riqualificazione estetica nel Real Estate. Per esempio, tra i bonus prorogati: ECOBONUS, BONUS ACQUA POTABILE, BONUS FACCIATE e tra le novità il BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE.
I destinatari
Chi desidera usufruire di uno dei Bonus edilizi deve prima di tutto verificare di rientrare nelle categorie di destinatari previsti dalla legge. Sono prescritti limiti, diversi a seconda del Bonus, legati alla tipologia di soggetti e di contribuzione.
Per l’approfondimento sulle modalità di fruizione del Bonus Facciate, ad esempio, si veda il contributo degli avvocati Giada Beghini e Tamara Corazza che collaborano con HLL: https://www.studiobeghinicorazza.it/bonus-facciate-tra-proroga-controlli-e-rischi/
Come ridurre i rischi: il contratto
Stretti dalla morsa del rincaro energetico, da una parte, e della richiesta dell’Europa di rendere più sostenibili gli immobili (prospettando di tanto intanto conseguenze drastiche) dall’altra, i proprietari stanno ricorrendo a questi bonus con comprensibile entusiasmo accompagnato da pericolosi tratti di ingenuità. Indispensabile invece rivolgersi a idonei interlocutori (imprese serie, professionisti-asseveratori competenti) in modo che i progetti siano sostenuti da una impalcatura contrattuale accurata e protettiva (non solo con riguardo al contratto d’appalto ma anche ai contratti connessi). Nei prossimi articoli HLL affronterà analiticamente alcuni tra gli aspetti più critici di questi accordi.
