L’Unione europea contro l’evasione nello short term rental

Gli obblighi previsti dal D.L. 50/2017 a carico delle piattaforme che intermediano gli short term sono in linea con i principi europei. Portali e intermediari immobiliari on line, dunque, se operano nello short rent (“affitti brevi”), dovranno adeguarsi senza ulteriore ritardo. Più in generale, per i player del settore sono in arrivo dall’Europa altre regole, tutte volte a garantire che i nuovi modelli di business di property manager, intermediari, e-business e marketplace della hospitality siano allineati con i principi europei che richiedono chiarezza e trasparenza.

Quanto alle normative, per fare qualche esempio, tra i provvedimenti europei che impongono stringenti obblighi di trasparenza, a tutela degli stessi operatori e del consumatore-viaggiatore, troviamo il Reg. UE 2019/1150 o la direttiva Omnibus, Dir UE 2019/2161. Volta a favorire la cooperazione fiscale c’è invece la c.d. Direttiva DAC7, il cui decreto di attuazione è ancora in corso di pubblicazione in Italia. Principi europei che individuano il percorso legislativo cui anche il nostro ordinamento progressivamente dovrà attenersi. 

Nell’immediatezza, invece, gli operatori devono tener conto delle normative domestiche già vigenti così come chiarite e “legittimate” dalla Corte UE. Si tratta delle questioni trattate nel c.d. caso Airbnb sul D-L 50/2017 (come conv.) che, come già anticipato da HospitalityLawLab (https://hospitalitylawlab.net/2022/12/24/caso-airbnb-piu-trasparenza-per-il-2023/), si è concluso, salvo che per un aspetto, in favore dell’Agenzia delle Entrate.

Temi chiariti nell’articolo pubblicato da Euroconference Legal, autore Donatella Marino, avvocato di HospitalityLawLab con specifica expertise nel settore del Real Estate e del diritto del turismo

Tra le ultime iniziative che i player devono conoscere con attenzione, ricordiamo che

  • a partire dalle comunicazioni all’amministrazione fiscale relative al 2023 è obbligatorio integrare i dati relativi all’anno di riferimento della locazione e ai dati catastali dell’immobile oggetto di locazione, come previsto dal provvedimento dell’Agenzie delle Entrate dello scorso 17 marzo (Prot. n. 86984/2022, che modifica il  provv. prot. 132395 del 12 luglio 2017, emanato in attuazione dell’articolo 4, co. 6, D-L 24 aprile 2017, n. 50).
  • in Italia è stata recepita la Dac7 (Direttiva UE 2021/514 che modifica la direttiva 2011/16/UE sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale), che impone agli Stati membri obblighi per lo scambio automatico delle informazioni fornite dai gestori di piattaforme digitali in generale, ma che presenta prescrizioni specifiche sulle locazioni concluse tramite piattaforma. Si attende ancora sul punto la pubblicazione del Decreto di attuazione.
  • è in discussione, la proposta di Regolamento del parlamento europeo e del consiglio relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine, che avrà il ruolo di uniformare le norme su tutto il territorio dell’Unione Europea.

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