Crisi di governo e Real Estate

Con la crisi di Governo, doveroso fare il punto sui provvedimenti previsti nel Real Estate e nella Hospitality rimasti sospesi ma ancora attesi. Sono provvedimenti legati sia alla fruizione dei 2,4 miliardi di euro assegnati al Turismo, sia agli investimenti in favore della rigenerazione urbana, della transizione energetica degli edifici e della digitalizzazione delle imprese.

In tema di Hospitality, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), approvato con Decisione del Consiglio dei Ministri ECOFIN UE del 13 luglio 2021, assegna 2,4 miliardi di euro ai progetti di competenza del Ministero del Turismo. Tra gli obiettivi, che rimangono perseguibili, ci sono

• l’innalzamento della capacità competitiva delle imprese

• promozione di un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi

• miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi collegati

• realizzazione di investimenti pubblici per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico

• sostegno al credito per il comparto turistico

• incentivi fiscali a favore delle piccole e medie imprese del settore

In materia di Real Estate, le misure riguardano invece gli investimenti disposti per la rigenerazione urbana e la transizione energetica degli edifici pubblici e privati nonché quelli diretti alla digitalizzazione delle imprese.

In sospeso, nello specifico, il rinnovo delle misure fiscali volte alla riqualificazione energetica, alla messa in sicurezza e all’accessibilità nel Real Estate (c.d. Bonu Edilizi) e la riforma del catasto.

Il versamento della terza rata (da 21,8 miliardi) del PNRR dipenderà dagli obiettivi che lo Stato riuscirà a raggiungere entro il 31 dicembre 2022.

Sul punto, condividiamo la sintesi dei progetti di investimento in materia di turismo del PNRR: https://www.ministeroturismo.gov.it/pnrr/#:~:text=Ai%20progetti%20d%E2%80%99investimento%20in%20materia%20di%20turismo

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