PNRR e Real Estate: i progressi per gli alloggi per studenti

Rispettate le scadenze in agenda per il 2022 in tema di alloggi per studenti previste dal PNRR. È quanto riporta la terza relazione semestrale del Governo sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentata in Cabina di regia lo scorso 31 maggio.

Si registra invece un generale ritardo nella fase di definizione e avvio delle altre misure, mentre si attende la valutazione della Commissione europea ai fini del pagamento della terza rata del Piano.

In tema di alloggi per studenti negli scorsi mesi si sono invece rispettate le milestones previste da una delle riforme della Mission 4 del PNRR con l’obiettivo di incentivare la realizzazione (coinvolgendo anche i soggetti privati) di nuove strutture di edilizia universitaria, al fine di raggiungere il target di 100 mila posti letto entro giugno 2026.

Sul tema, abbiamo chiesto a Guido Alberto Inzaghi, partner di Hospitality Law Lab ed al suo collaboratore Luigi Nassivera, entrambi avvocati con esperienza in materia di student housing, di fare un breve quadro in materia.

I progressi in tema di alloggi per studenti

“In tema di alloggi per studenti”, afferma Inzaghi, “secondo la Relazione, nel secondo semestre del 2022 erano previste due scadenze di rilievo nell’ambito della riforma prevista dal PNRR volta a rispondere al problema dell’insufficienza degli alloggi per studenti (Missione 4, Componente 1, Riforma 1.7 del PNRR).  La prima, riguardava l’entrata in vigore della nuova legislazione sugli alloggi per studenti, con l’apertura della partecipazione al finanziamento a investitori privati, consentendo anche partenariati pubblico-privato”.

La seconda” continua Inzaghi, “consiste in un target quantitativo di almeno 7.500 posti letto aggiuntivi per studenti universitari, da traguardare entro il 31 dicembre 2022“.

Sul punto, spiega Nassivera, “quanto al primo obiettivo, la Relazione fa sapere che è stato conseguito con le disposizioni contenute nell’articolo 25 del D-L n. 144 del 2022 (conv. con mod dalla L n. 175/2022), che ha destinato 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti con l’introduzione dell’art. 1 bis nella legge 338 del 14 novembre 2000”.

“Quanto al secondo” continua Nassivera, “si legge nella Relazione che risultano computati 72 interventi (41 in base al decreto ministeriale n. 1046/2022 e 31 in base al decreto ministeriale n. 1252/2022), con l’assegnazione di complessivi 7.524 posti letto a studenti universitari”.

La vera sfida, oggi, è quella di mettere a terra i 660 milioni di Euro dedicati al cd. Nuovo Housing Universitario, al fine di realizzare 52.500 nuovi posti letto entro il 31 maggio 2026.

A questo fine, per individuare immobili idonei ad essere destinati ad alloggi per studenti, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha infatti già lanciato una manifestazione di interesse rivolta a soggetti pubblici e privati (https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-469-del-12-05-2023) con scadenza per l’invio delle richieste fissata per l’11 luglio p.v.

Per chi fosse interessato alla terza relazione semestrale del Governo: https://www.governo.it/it/articolo/pnrr-riunione-della-cabina-di-regia/22759 e https://www.osservatoriorecovery.it/terza-relazione-sullo-stato-di-attuazione-del-pnrr/

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