Rapporti online: cosa deve conoscere il player della Hospitality

L’operatore della Hospitality, a seconda delle attività che svolge, si trova sotto il cappello di disciplina di numerose normative. Non solo adempimenti amministrativi e obblighi nazionali, anche l’attività normativa dell’Unione Europea, nel processo di liberalizzazione dei servizi nel mercato interno, ha imposto regole comuni ai professionisti, in particolare, nei rapporti che si svolgono a distanza e online. I player della Hospitality, siano essi intermediari, gestori o Property manager che operano online vogliono essere compliant devono quindi conoscere e conformarsi a plurime normative. Vediamone alcune.  

  • Il codice del consumo. Nessun professionista può innanzitutto ignorare la disciplina a tutela del consumatore, oggi confluita nel c.d. Codice del Consumo (D.Lgs n. 206/2005). Più volte aggiornato, il Codice impone a qualsiasi professionista che si relazioni ad una “persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta” particolari adempimenti e cautele. Il Codice si compone di una disciplina composita. Da obblighi informativi, anche precontrattuali, a regole per la corretta pubblicità, dalle modalità di contrarre, alla sicurezza dei prodotti, fino a garanzie di accesso alla giustizia per i consumatori
  • Il commercio elettronico.  Chiunque offra i propri servizi con un e-commerce o su piattaforme online deve conoscere la direttiva Direttiva 2000/31/CE, recepita dal D.Lgs 70/2003, su taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico nel mercato interno.
  • La direttiva sui servizi di pagamento digitale. Le transazioni economiche che avvengono in maniera diretta e immediata tra le parti richiedono la conoscenza della direttiva sui servizi di pagamento digitale (Dir. UE 2015/2366, recepita dal D.Lgs 218/2017), obbligatoria a partire dal 2021. La direttiva impone per le operazioni che avvengono senza la persona fisica del cliente e per le quali si utilizza un POS virtuale particolari precise regole di autenticazione.
  • Il Regolamento UE 2019/1150. Il nuovo regolamento UE 2019/1150 tutela anche i professionisti, utenti commerciali che si rapportano con le piattaforme online. Le nuove regole mirano a garantire che gli utenti commerciali dei c.d. servizi di intermediazione online e gli utenti titolari di siti web aziendali che siano in relazione con motori di ricerca online dispongano di adeguata trasparenza e di efficaci possibilità di ricorso qualora le azioni unilaterali dei fornitori di tali servizi diano origine ad una controversia.
  • Il GDPR. Infine, fondamentale per ogni operatore è conoscere il valore e la portata dei dati personali che quotidianamente si trova a trattare, gestire, conservare. La protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale è un diritto fondamentale ed è tutelato in tutto il territorio dell’Unione Europea (art. 8, par. 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’UE e l’art.16, par. 1, TFUE). La normativa di riferimento è oggi il Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR o RGDP) attuato in Italia con l’aggiornamento del D.Lgs 196/2003: il c.d. Codice Privacy ad opera del D.Lgs 101/2018.

I professionisti di HLL nel corso delle prossime settimane dedicheranno qualche approfondimento a queste ed altre normative utili agli operatori della Hospitality.

Essere informati significa organizzarsi correttamente per garantire investimenti e servizi sicuri, soddisfare i clienti e tenere sotto controllo i costi, evitando sanzioni, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione. Essere compliant permette di dedicarsi in maniera più sicura allo sviluppo del proprio business.

Rispondi