STRUTTURE RICETTIVE E “AFFITTI BREVI” IN CONDOMINIO

L’appartamento posto all’interno di un condominio può essere rivolto all’Hospitality? L’intervento di uno dei nostri professionisti su Persona e Danno, che qui segnaliamo, si concentra non solo sulla natura giuridica di servitù ormai quasi concordemente attribuita agli eventuali divieti di destinazione contenuti nei regolamenti condominiali ma anche sull’attuale vivace dibattito giurisprudenziale che cade proprio sull’interpretazione dell’antica terminologia di tali divieti di destinare gli alloggi ad attività in qualche modo riconducibili all’Hospitality. I giudici per ora sono divisi su fronti opposti e l’intervento si sofferma soprattutto sulle recentissime decisioni dei Tribunali di Roma e di Milano, divise tra chi valorizza una interpretazione restrittiva dei divieti regolamentari e chi, al contrario, anche alla luce dell’“evoluzione del costume sociale”, ritiene che, qualora sia ravvisabile tra le finalità dei divieti regolamentari l’intenzione di vietare attività “ontologicamente alberghiere“, rientrino in tale divieto anche gli affittacamere e i B&B, anch’essi riconducibili a tale categoria e in quanto tali vietate dai regolamenti condominiali che precludano di adibire qualsiasi unità immobiliare ad uso “locanda o pensione”.  

https://www.personaedanno.it/articolo/strutture-ricettive-e-affitti-brevi-in-condominio-tribunale-di-milano-8-febbraio-2019

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