Al via la Banca Dati del turismo. Il Ministero del Turismo ha comunicato l’adozione del decreto volto a rendere omogenea la raccolta dei dati delle strutture ricettive e degli appartamenti offerti in locazione breve su base nazionale. Il provvedimento è stato adottato in pieno accordo con le Regioni e con le Province autonome di Trento e Bolzano ed è stato accolto con favore da quasi tutto il settore ricettivo, dai principali Property Manager che gestiscono appartamenti privati e da buona parte degli intermediari immobiliari.
La Banca Dati era stata istituita dall’articolo 13-quater, co.4, del DL 34/2019 (come successivamente convertito e modificato) ma è rimasta da allora inattuata.
L’individuazione delle strutture
I parametri richiesti per individuare la struttura ricettiva, si legge sul Comunicato del Ministero, sono:
- la tipologia degli alloggi
- l’ubicazione
- la capacità ricettiva
- gli estremi dei titoli abilitativi richiesti ai fini dello svolgimento dell’attività ricettiva
- il soggetto che esercita l’attività, anche in forma di locazione breve
- il codice identificativo regionale, o laddove questo non sia stato adottato, un codice alfanumerico generato dalla banca dati stessa.
Il problema dei dati personali
Nel post dello scorso 24 settembre (disponibile qui: https://hospitalitylawlab.net/2021/09/24/una-banca-dati-unica-per-gli-alloggi-turistici-il-parere-del-garante-privacy/ ) abbiamo trattato le difficoltà di conciliare la tutela della trasparenza a favore del turista e dei consumatori, alla base della misura, con la tutela della privacy dei soggetti privati coinvolti. Rimangono ancora dubbi sulla modalità dei trattamenti e soprattutto sui soggetti che potranno essere interessati, specialmente quando unità abitative di persone fisiche sono affidati a Property Manager: la riservatezza dei proprietari privati potrà essere salvaguardata solo in presenza di alcune delle tipologie contrattuali utilizzate dai Property Manager, e questo potrebbe causare qualche disagio.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta del decreto attuativo, condividiamo il Comunicato disponibile nel sito del Governo:
